Schienale cucina: tra funzione & stile
Febbraio 4, 2022

Nello scorso articolo parlavo dei piani lavoro delle cucine, ma un altro elemento fondamentale ed in completamento all’ambiente, sono gli schienali; ovvero quella porzione di spazio tra basi e pensili.

Lo schienale che poggia sopra il piano lavoro della cucina è un elemento d’arredo che spesso viene sottovalutato, ma è una parte fondamentale, ha il compito di proteggere la parete da vapore acqueo, sporco, acqua durante la preparazione dei cibi. Inoltre, deve essere un materiale pratico ed igienico, facile da pulire.

Quando si progetta una cucina bisogna tenere a mente questi due fattori importanti per questo elemento; la resistenza e funzionalità del materiale e l’estetica deve essere un dettaglio che definirà lo stile della cucina.

Schienale un tutt’uno con il top: spesso nei progetti si tende a rivestire lo schienale con lo stesso materiale del top, un effetto dove il piano lavoro, come un nastro che sale, continua sulla parete. Questa applicazione la possiamo realizzare con diversi materiali.

nota: in caso di cucine profondità 60 cm sconsiglio l’inserimento di pannelli in HPL o Laminato, perché con il calore del piano cottura potrebbe rovinare nel tempo la finitura.

“Questo effetto lo consiglio a chi piacciono le linee pulite”

Solidotop_ Hpl
Ph. Azienda Solidotop_ Hpl

Schienale tra tradizione ed innovazione: le piastrelle: rivestire lo schienale con gres porcellanato era molto diffuso nell’edilizia di qualche tempo fa, ma non vediamola come una soluzione obsoleta. Il rivestimento in gres porcellanato è molto pratico, in quanto il materiale è resistente, inoltre ti permette di spaziare con gli stili, colori ed effetti. Pensiamo alle cementine, alle piastrelle più decorative alle superfici 3d o per i più minimali, in commercio ci sono lastre di ampie dimensioni per ridurre al minimo le fughe.

“Questo è un effetto che ti permette di creare diversi stili di cucina”

Piastrelle Marazzi Schienale cucina
Ph. Marazzi

Schienale / vetro retroilluminato:

una soluzione molto scenografica, è quella di rivestire lo schienale in vetro temprato con apposite strisce led che illuminano il materiale. Il vetro inoltre è un materiale eterno, facile da pulire e resistentissimo ed igienico.

Esistono anche schienali in vetro dotati di calamite, che ti permettono di fissare a parete diversi accessori dedicati; come il portaricettario/i-pad, o il famoso porta rotolo di carta. Una soluzione funzionale, per aver maggior spazio sul piano lavoro, ma come tutte le cose a vista, deve essere mantenuto ordinato.

nota: la luce emanata dal led non funge da luce funzionale per illuminare il piano lavoro, in quel caso consiglio la luce sotto pensile utilissima per far luce sul top per quando si cucina.

“Un effetto scenografico per chi vuole una cucina elegante e di effetto”

Magnetolab _ Schienale in vetro retroilluminato e magnetico
Ph. Magnetolab _ Schienale in vetro retroilluminato e magnetico

Schienale funzionale / accessoriato:

molte aziende di cucine hanno dei sistemi modulari, per attrezzare gli schienali, attraverso pannelli boiserie con cremagliere che ti permettono di inserire ripiani o elementi verticali a scorrimento, oppure delle strutture in metallo con contenitori/mensole che poggiano direttamente sul top. Questi elementi a ripiani con boiserie si usano spesso in caso di open space, rendono infatti la cucina “più living”. Questi elementi a vista, funzionano quando sono curati ed ordinati e con la giusta oggettistica.

nota: questi tipi di sistemi li consiglio sempre quando abbiamo una profondità del top, tra i 65 -70 cm, così da garantire il giusto inserimento degli elementi senza sacrificare il piano lavoro. Mentre le pannellature con boiserie le consiglio negli open space, per integrare al meglio la cucina con tutta la zona giorno.

“Sistemi funzionali per chi ama avere tutto a portata di mano e ben in vista”

Azienda Euromobil _ sistema Up, design Roberto Gobbo
Ph. Azienda Euromobil _ sistema Up, design Roberto Gobbo

Schienale minimale / Resina: un’ottima alternativa è la resina epossidica, è un materiale atossico e adatto alla cucina, non a caso impiegato da sempre nell’industria alimentare.

Questa superficie permette di non avere fughe, quindi risulta molto funzionale per la pulizia, resistente al calore e all’umidità, basti pensare che si può inserire anche nell’ambiente bagno.

È un rivestimento che permette di avere numerosi effetti e colorazioni e può essere abbinato a qualsiasi tipo di stile.

nota: laddove la cucina è già montata, questa tipologia di posa può essere normalmente eseguita, ovviamente dipende dall’abilità e cura nel dettaglio del posatore.

“Materiale dalla resa minimale, consigliato per chi predilige gli effetti materici”

Resina _ Esempio di posa, effetto spatolato
Ph. Resina _ Esempio di posa, effetto spatolato